mercoledì 6 aprile 2016

Top5 - Passeggeri in METRO a Roma


Beh che dire, ho pensato di iniziare con un sorriso. E quindi cosa c'è di meglio di una bella Top5 vecchio stile?! Visto e considerato che ogni tanto un po' di fortuna arriva, mi hanno spostato di ufficio e, udite udite, niente più due ore di raccordo ma solo sei fermate di metro mi dividono dal mio simpaticissimo e modernissimo nuovo ufficio. Questo implica che ho ripreso a prendere i mezzi a Roma, ed in particolare la metro. Quindi ne approfitto per stilare una bella Top5 che avevo già in mente da un po' di tempo:"Top5 - Passeggeri in METRO a Roma". Demo siglaaa....



5 - Il distratto

Si si, è proprio lui. Vaga nella metro come fosse in un museo di arte moderna. Il passo è lento (molto lento), lo sguardo è perso (molto perso), la meta è vaga (molto vaga). E' contemporaneamente muto, sordo, cieco, ignifugo, antiurto, idrorepellente e isolante. Niente lo scalfisce o lo distrae dal suo perenne stato di semi incoscienza che lo accompagna nel suo vagare incerto per i cunicoli della metropolitana. L'effetto tipico del distratto è detto "Effetto Calamita", si crea intorno a lui un cerchia di persone che procederanno alla sua stessa velocità anche contro il proprio volere. Appena incrociate lo sguardo assente di uno di questi soggetti è il segno, c'è solo una cosa da fare: FUGGITE SCIOCCHI!


4 - Il turista

- Sorry, i have to andare to Vaticano, du iu nou what metro i have tu prendere to arrivare a Vaticano?
Purtroppo l'ignaro "Turista generico" che si trova nella capitale d'Italia, ignora svariate cose di questa città. E a me i turisti a Roma fanno sempre un misto di tenerezza e rabbia allo stesso tempo. Tenerezza perché questa città è progettata per farti perdere, la pazienza e anche la bussola; rabbia perché diciotto miliardi di turisti che si perdono contemporaneamente nella città in cui vivi non è una bella esperienza per nessuno purtroppo.

3 - Quello che doveva andare dall'altra parte

- No, ma scherzi? Dai non è possibile. Ma veramente questa non va in direzione Battistini per Termini? Eppure prima di salirci ho controllato bene che sul binario ci fosse scritto:"Direzione Termini"
- Guarda, considerato che la "Direzione Termini" non esiste, che siamo a quarantadue fermate da Battistini e che la prossima fermata è esattamente il capolinea opposto, direi di no, questa metro non va in direzione Battistini e tu devi scendere e prendere il treno nell'altra direzione.


2 - Il lavoratore (in ritardo)

E' la mia categoria, solo senza quel vestito da pinguino e quella valigetta, ma con jeans, felpa e zaino del pc in spalla. Prerogativa di questa categoria di fruitori del mezzi pubblici romani è la fretta e l'eterno ritardo con cui arriveranno a lavoro. Per capirci con parole semplici, il lavoratore in metro è quello che sale le scale...le scale mobili! E mentre sei bloccato dietro ad una vecchietta che fa le scale (non mobili) a zig zag a due all'ora pensi:"Devo aver fatto qualcosa nella mia vita precedente, perché in questa sono sempre stato abbastanza buono!".


1 - Il romano

Ogni giorno un romano si sveglia e sa che dovrà correre più degli altri romani se vuole conquistare il suo posto a sedere in metro e arrivare soprattutto in tempo a lavoro.  Ogni giorno un autista atac si sveglia e sa che dovrà andare più lento del solito altrimenti nessuna fila si creerà, nessun romano litigherà e nessuno farà tardi a lavoro. Non importa chi tu sia, l'importante è che per andare a lavoro ti ricordi di non prendere mai i mezzi pubblici di Roma.


Sono graditi, come è sempre stato, commenti, pareri, insulti, pensieri, parole, opere ed omissioni.
Lemme know.

Andrea



1 commento:

  1. E' un po' che non prendo la metro.. gironzolo in motorino... ma i "soggetti" stradali, ti assicuro, non hanno nulla da invidiare a certa fauna metropolitana...

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