lunedì 11 aprile 2016

Romics 2016


L'ho fatto anche quest'anno, mi sembra ovvio, sono andato per l'ennesima volta a Romics. Eppure uno potrebbe tranquillamente stancarsi, visto che (su per giù) gli stand sono sempre gli stessi e la gente pure. Ma il punto non è questo, e quindi mi sono chiesto qual è il motivo che spinge una persona ad andare in un posto già visto e in cui le novità di anno in anno ci sono, ma non sono così rilevanti rispetto all'evento nella sua interezza.



Mi rendo conto che l'approccio ad un evento come Romics non è lo stesso per tutta la gente che vi partecipa. E' ovvio che un ragazzo di 16 anni non avrà mai gli stessi interessi di un trentenne o un quarantenne, ma credo che il bello sia anche questo in fondo.

Ad esempio, chi mi conosce sa che io sono un ca**o di nerd, molto meno di quello che si possa pensare in realtà (specialmente negli ultimi anni), ma nel mio piccolo diciamo che mi difendo bene. Il mio approccio a Romics è quindi di tipo nostalgico/curioso/informativo, mi piace immergermi in un evento che racconta, nel bene o nel male, di cose con cui sono cresciuto e di altre cose con cui convivo tutt'ora.


Nota di merito quest'anno per la mostra dedicata a Go Nagai, uno dei più famosi fumettisti giapponesi (si, ho scoperto il suo nome quest'anno) veramente, per usare un termine tecnico, una figata infinita! E' stato come fare un salto indietro ai miei 10 anni, ma con molta più cognizione di causa. Perché credo che il bello nel visitare Romics da grandi sia proprio quello di approcciarsi ad un mondo che è sempre stato fantastico e che ha sempre vissuto solo nella nostra testa, finalmente con realtà e concretezza.


Per il resto si sono visti i soliti cosplay, alcuni molto belli e altri molto meno. I padiglioni quest'anno mi sono sembrati un po' più organizzati e meno dispersivi rispetto agli altri anni, soprattutto quello dedicato ai videogames e quello dedicato ai giochi da tavolo, di carte, ecc. Nota di demerito per la parte dedicata agli youtuber, (e qui mi permetto un picco di acidità) praticamente un agglomerato di bimbiminkia urlanti che acclamavano a gran voce altri bimbiminkia che, nella maggior parte dei casi, non sapevano neanche loro per quale motivo erano li.


Come al mio solito ho comprato un po' di fumetti, ma non troppi, ed ho mangiato il solito Ramen (se così si può chiamare) come da tradizione. Tutto il resto del tempo ho cercato semplicemente di tenere a freno la voglia di comprare tutto ciò che mi passasse sotto agli occhi, dalle action figure, alle stampe, alle spade, i Gundam, i Lego, le magliette nerdissime, e chi più ne ha più ne metta.

E quindi direte voi, l'anno prossimo ci riandrai? Si, ci riandrò!
Se qualcuno di voi c'è stato fatemi sapere pareri, dubbi, impressioni, critiche e free hugs.

Andrea


1 commento:

  1. Non solo ci sono andato!! ma ho fatto anche il cosplay da jedi!! Grande andrea!! :)

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