venerdì 23 maggio 2014

And what about the dreams


Essendo, almeno sulla carta, un uomo di scienza, mi viene spesso difficile credere a determinate storie, dicerie, racconti, favole riguardanti alcuni argomenti. E' in questi momenti che chiedo aiuto al mio lato "artistico" o almeno quello che ne rimane dopo anni e anni buttati ad ingegneria a studiare e ragionare in maniera schematica, pulita, coincisa ed efficiente. Uno degli argomenti in questione sono i sogni e la loro "interpretazione".

Secondo una visione prettamente medico/scientifica, per quanto affidabile e scientifica possa essere ritenuta wikipedia:"Il sogno è un fenomeno legato al sonno e in particolare alla fase REM del sonno, caratterizzato dalla percezione di immagini e suoni apparentemente reali."


Secondo invece un altro signore a caso, a quanto riporta sempre wikipedia:"Sigmund Freud, nel '900, nella sua celebre opera L'interpretazione dei sogni, tentò di spiegare questa modalità di funzionamento dell'apparato psichico descrivendo la psicologia dei processi onirici e suddivise il funzionamento dell'apparato psichico in due forme che chiamò processo primario e processo secondario. Secondo tale teoria psicoanalitica classica, il sogno sarebbe la realizzazione allucinatoria durante il sonno di un desiderio rimasto inappagato durante la vita diurna."


Ora io sinceramente non ho mai studiato il signor Freud, è purtroppo una mia lacuna enorme, ma dato il mio percorso di studi mi mancava solo "sta roba" per diventare ufficialmente pazzo. Sta di fatto che sono almeno 10 volte nel giro di 20 giorni, e non sto esagerando, che faccio sempre (all'incirca) lo stesso sogno e, a malincuore, mi sa che devo dare ragione a Mr. Sigmondo Fraido. E non stiamo parlando di cadute rovinose, voli ad angelo, essere nudi, essere inseguiti o le solite cose che tutti sognano, parliamo proprio di un sogno articolato, con inizio e fine sempre diversi ma con svolgimento sempre uguale.
Ho pensato allora di documentarmi sui SOGNI RICORRENTI, anche se tra cercare su internet e documentarsi c'è una bella differenza, ed io ho fatto la prima delle due cose. Ovviamente i primi centomila risultati che ho trovato riguardavano esattamente i sogni di cui sopra, ma leggendo e rileggendo qua e la, una mia idea me la sono fatta, e credo che sia ben esposta dal pensiero di tale Michael Schredl, studioso e direttore del Laboratorio che si occupa di sogni presso l’Istituto Centrale di Salute Mentale di Mannheim, che detta così sembro pazzo serio.

Comunque Michael dice:"Nei sogni ricorrenti vengono affrontate le situazioni tipiche della vita di tutti i giorni che capitano a quasi tutte le persone. Il racconto dell’esperienza è individuale, ma conduce ad un modello. Se si ha quel tipo di sogno è perché non ci si sente pronti per affrontare una determinata situazione. La paura passa quando ci si sveglia, ma bisogna affrontare le proprie paure anche mentre si sta sognando.”


A quanto pare il sogno non risolve le cose ma potrebbe aiutare, come aiuta ovviamente anche pensarci a mente lucida. E speriamo sia così perché nu se po' fa' sta vita! XD

Commentini sempre ben accetti!

Andrea

3 commenti:

  1. E' uno degli argomenti che mi sta più a cuore.
    Una volta ero anche un onironauta XD

    In ogni caso, anche io ho dei sogni ricorrenti... nello svolgimento. Ho capito che sono la personificazioni di piccoli stati d'ansia non risolti durante il giorno.
    Mi si presentano sottoforma di "interrogazioni in certe materie da dare e siamo già a giugno". Più che gli esami universitari (che pure ho terminato), Morfeo mi fa tornare al liceo... :)

    Moz-

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    1. ahahah maledetto Morfeo, se lo prendo se la vedrà molto brutta, fidati!!! XD

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    2. Nooo, è il mio dio preferito! :)
      Stanotte mi ha condensato l'ansia per una certa questione non facendomi partire (x 2 volte!) verso due mete differenti! :)

      Moz-

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